IL NODO DELLE EMOZIONI di Lluís Cera
Per L.Cera l'arte è il prodotto della frustazione, non si possono produrre opere d'arte senza emozioni, positive o negative che siano. Nelle sue sculture è sempre presente il "nodo delle emozioni" che stringe la materia, la vivifica in qualcosa di più alto, la plasma. T.Fratini
Bibliografia
Lluís Cera, Escultures, Galeria Maria Jose Castelvi 2007 (con indicazione di tutte le sue esposizioni dal 1992 in poi).
Personale dell'artista Lluís Cera inaugurata da Immaginaria arti visive gallery di Firenze il 17 marzo 2010.
Breve profilo dell'artista
Nato nel 1967 e laureatosi all'Università di Barcellona, L.Cera parte dal perfezionamento della tecnica figurativa lavorando come assistente negli ateliers spagnoli. Tale esperienza gli permette successivamente di mettere in discussione la solida e squisita immagine classica dell'arte, grazie ad una cultura vivacissima pronta a rimediare la complessità e la molteplicità della vicenda umana in età postmoderna.
Alla concezione del suo lavoro di scultore come "apertura", non soltanto intesa come "luogo aperto", quanto come il movimento di schiudersi, sbocciare, uscire, L.Cera approda usando importanti risorse tecniche e di ideazione concettuale. L'utilizzo nelle sue sculture della lettera dell'alfabeto, della lingua scritta, diventa una struttura totalmente bivalente: essa è il mezzo che esprime il pensiero; è però anche la macchina dove l'intimo del pensiero è vincolato. In una fase successiva, la dialettica radicale fra espansione e limitazione è espressa con forme soffici globulari o a forma di compatte nubi, invano incatenate da morse e tenaglie. Opuure, con idea frescamente surreale, ci viene incontro o sboccia sotto i nostri occhi un marmo mobile, denso, flessuoso, che a pieno volume trabocca da casse e scatole, si espande nello spazio e nell'atto stesso svela di essere musica, o comunque di essere coperto di partiture musicali: music box.
La forza di L.Cera è nella capacità di sentire con personale sintesi creativa i materiali e le forme grezze, accanto alle forme più immateriali, i linguaggi della musica o della parola, che dall'esterno collettivo e dai condizionamenti storici, così profondamente stanno a discutere con la nostra interiorità
Giuseppe Curonici scripsit
Sito personale dell'artista: