Logo Baroni editore

Logo della Baroni editore

Hanno parlato della casa editrice al tempo della sua vivace e piena attività i quotidiani: il Corriere della Sera, La Repubblica, Le Monde, Libertà, L’Arche, L’Unità, Il Manifesto, La Nazione, La Vanguardia, El Pais, Il Giornale, Il Tirreno, Il Secolo XIX, Il Giorno, La Gazzetta del Sud, La Gazzetta di Parma, La Provincia, Il Corriere della Sicilia, ecc.; radio e televisioni: Rai e Televideo; riviste: Venerdì, La Rivisteria, Linea d’ombra, Avvenimenti, Bulletin of Hispanic Studies, Los Muestros, Santara, Chi, NBT, Cineforum, Draugas, Italianistica, Cultura e Scuola, Nuova Antologia, Europa ritrovata, Riscontri, Tiesa, Pergale, Arteln, I Care, Tuttolibri, Hacca Parlante.

Gli ultimi premi conseguiti: Finalista al Premio Viareggio e II Premio Amantea 1993 (F.Monterosso); I Premio Lerici 1995 (A.Barteletti); I Premio F.ne Marazza 1996 (F.Guazzelli); Finalista Premio Strega 1996 (F.Santini); I Premio Nino Savarese-Città di Enna 1997/98 (G.Simi); I Premio Internazionale Sergio Polillo 1999 (M.Ciccuto); I Premio Tanzi 2000/2001 (Per la narrativa D.Tesi e per la poesia N.Pardini); I Premio Torre di Castruccio 2002 (C.Bordoni). Oltre a numerose segnalazioni e riconoscimenti, tra cui, quello per la traduzione di M.Bernard del romanzo Le Belve di R.Artl (Premio Monselice 2003), il Premio Lerici-Pea esordienti e Premio Pisa Narrativa Giovani (M.Baroni).

 

Zoom › Mauro Baroni

MAURO BARONI, la scelta della CULTURA

 

 

Ritratto Mauro BaroniSempre un pensiero irrequieto

sferzava la sua anima,

come un turbinìo di vento

scompigliava i suoi capelli,

come un’onda fragorosa

s’infrangeva sulle sue malinconie

e da quegli occhi chiari,

sempre tolleranti

all’agire umano,

si schiudevano come perle

lacrime di saggezza,

poi un sorriso

tra il rasserenato ed il beffardo

mi salutava.

 

(“Nel segno dello scrittore” di T.Fratini - foto di M.Mezzetti)

 

Ci sono uomini che spendono un’intera vita per diffondere e far amare la Cultura e Mauro Baroni è senza dubbio tra questi. La sua scelta di cambiare mestiere, di lasciare il suo primo lavoro svolto ottimamente in uno studio di commercialista, per abbracciare la professione dell’editore e fondare una propria casa editrice, la Baroni editore, fu una svolta consapevole, senza ripensamenti, e quindi determinante per la sua vita.  Chiunque intraprende questa strada sa quanto è ardua, dispendiosa di energie, carica di responsabilità, segnata da continui ostacoli da superare, spesso e almeno in partenza con poche remunerazioni. La scelta della Cultura, di una cultura per tutti, comporta anche preferenze diverse da quelle di mercato. Come mi diceva spesso, parlando della sua attività di divulgatore, la pubblicazione delle idee e degli scritti non va a spasso con la moda e con la tendenza della lettura, pur nel rispetto delle scelte dei lettori, ma segue da un lato l’entità ed il valore intrinseco dell’opera e dall’altro il talento dello scrittore che l’ha prodotta. Le sue iniziative editoriali seguivano sempre una logica diversa da quella più prevedibile e scontata, e tuttavia, ebbero largo consenso non solo a livello locale, con le ristampe del Viani e le pubblicazioni di vari autori versiliesi (tra cui spicca la silloge L’ora d’aria dei cani del 2003), ma anche sul fronte della letteratura latino-americana. Scelse, non a caso, come logo della sua editrice “l’omino che sembra sorreggere un libro”, tratto dal repertorio figurativo delle incisioni rupestri della Valcamonica.  Collaborò con le maggiori università italiane e di diversi paesi europei. Colto e appassionato della penna, scrisse poesie, saggi e romanzi, quest’ultimi pubblicati dal 1993 con lo pseudonimo di Manuel Blas e fu al tempo stesso, editore e scrittore.

In rete il nome Mauro Baroni è collegato alle numerose pubblicazioni curate dalla sua casa editrice e all’articolo della sua improvvisa scomparsa nel febbraio del 2009 della Nazione di Viareggio, ma dietro di lui c’è tutto un ricco mondo letterario, ignorato fin qui dai media e sconosciuto ai più, fatto di passione per le Lettere, per la Vita, per la Scrittura. Chi ha avuto, come me, la fortuna di incontrarlo ed apprezzarlo, sa anche che il suo temperamento non lasciava spazio ai compromessi, alle mezze misure, agli opportunismi di mestiere e che le sue debolezze come i suoi punti di forza lo rendevano ancora più vero e sensibile nelle relazioni umane.  Era semplicemente se stesso.

Ancora lo ricordo con gli occhi colmi di emozione quando mi consegnò il number one della mia prima raccolta di poesie “Nel verso della Vita” edita nella Collana Jazz Mediterranea della sua casa editrice, che fece in tempo ad esporre nel maggio del 2005 a Roma in occasione di una rassegna dedicata alla poesia giovanile. Insieme al volumetto mi consegnò anche un nutrito curriculum vitae della Mauro Baroni editore, dandomi il consenso di farne promozione nel caso in cui lo avessi ritenuto opportuno, come credo che sia doveroso in questo ambito per salvarlo dall’oblio. Infatti, con la sua dipartita, la casa editrice ha cessato la sua attività e rischia di essere dimenticata nonostante il poderoso e ventennale lavoro svolto nel nostro Paese, anche se i suoi libri non hanno smesso di circolare, di essere acquistati e letti. Tra gli ultimi romanzi pubblicati dalla Mauro Baroni editore figura l’opera prima dello scrittore Giancarlo Micheli, Elegia provinciale, I e II ed. 2007, che sempre nei suoi tipi aveva già pubblicato nel 2004 un suo primo racconto, Fucking fist e la sua prima raccolta di versi Canto senza preghiera.  

Nella dedica che accompagna la pubblicazione nel 2002 del suo romanzo “L’Albero di Guernica”, tra i suoi preferiti, si legge: “Ai miei fratelli e sorelle in idea sparsi nel mondo…A chi chiedo di starmi vicino…Al mio sangue…Alle impietose e impetuose burrasche che mi traversano…A chi, nonostante me, mi vuole ancora bene…” . Sono parole forti che lasciano intravedere il suo profilo, un messaggio che si spinge oltre il privato per abbracciare tutti i suoi lettori, me compresa.

 

 

Tiziana Fratini, scrispit 11.9.2010 

 

Marucelliana 2005

Presentazione del romanzo "Carlo Piaggia. L'Africa nel cuore" alla Biblioteca Marucelliana di Firenze, 23.5.2005 - Da sin. Mauro Baroni, Cinzia Donzelli, Marco Mezzetti, Paolo Fazzi, Silvia Pierotti, Monica Angeli, Chiara Festoso, Monica Patelli, Arturo Verga (foto di T.Fratini). 

Storia della Mauro Baroni editore dall’inizio fino al 2005.

 

La Mauro Baroni editore, che come molte delle piccole case editrici prende il nome – ad evidenziarne il carattere fortemente personale – del suo fondatore, è nata nel 1989, con l’intento dichiarato nell’editoriale di “raccogliere storie, consapevole che non può esistere nessuna forma di libertà senza una fabula che sappia prefigurarcela”.

Le sue collane (quattro: Mediterranea, Baltica, Documentaria e Il Lume a Petrolio) si prefiggevano di recuperare o portare alla luce quelle opere che ingiustamente sono passate troppo presto sotto silenzio; o troppo a lungo hanno dormito nei cassetti, o ancora non hanno trovato ascolto presso il pubblico italiano, e s’impongono il criterio della poeticità dell’opera come indice di scelta, scommettendo sulla qualità nel rispetto dell’intelligenza critica dei lettori. Esse sono state concepite anche, e soprattutto, alla luce di orizzonti culturali che finalmente s’aprono e consentono di disegnare in modo più completo una geografia della letteratura. Così, fin dall’inizio, la sua “cura” è stata quella di offrirsi come uno strumento di comunicazione culturale ed etica: una volontà la sorreggeva e la sorregge, quella di rappresentare un contraltare, anche estetico, alla società del superficiale, alla immediatezza del “gratta e vinci”, convinta che il lavoro editoriale è una “coltura” lunga e faticosa, che si è come contadini che, pazienti nei programmi e nei tempi, di fronte a un arido terreno devono, dapprima, dissodare, togliere sassi, portare acqua, irrigare e, poi, una volta resi fertili i campi, seminare, attendere ai germogli, togliere le erbacce, e finalmente, provvedere al raccolto. Convinta, altresì, che esistono tutt’oggi “poderi” incolti, dove il buon senso, la buona volontà e qualche battaglia contro i mulini a vento possono far scaturire un rivolo che, come limo, li renda prosperi specialmente per coloro che verranno…

La Mauro Baroni editore, che ha collaborato con vari Dipartimenti universitari, in special modo di Pisa, Pavia, Cremona, Roma, Milano, Bergamo, Aix en Provence, Napoli, Toulouse, Instituti Cervantes, Biblioteca Nacional de Madrid, ecc., anche nella organizzazione di Convegni, Incontri, Dibattiti, ha al suo attivo più di 500 volumi di varia umanità (saggistica, narrativa, poesia). E ogni libro viene amato (e seguito, da buoni “contadini” e/o artigiani di un tempo), internamente dall’editing alla revisione del testo, dalla fotocomposizione all’impaginazione, dalle scelte iconografiche alla realizzazione grafica (ivi comprese le copertine) come una creatura. Ha goduto di una distribuzione capillare per il Nord-Italia, la Toscana e l’Umbria (Fast-book), per il Lazio (Nardecchia/Liber Domus), la Campania e la Basilicata (Italibri) mentre per il resto d’Italia si è avvalsa di Librerie specializzate, di distributrici di grande prestigio per le vendite su catalogo (Casalini Libri di Fiesole) e per le biblioteche (L.S:di Bologna e Demea Cultura di Roma), una rappresentanza per l’estero, in particolare per le Biblioteche internazionali (Iberoamericana), una buona presenza in Spagna (Librerias Portico e Pons) e in tutti i paesi di lingua spagnola, imponendosi come editore anche degli ispanisti (si pensi soltanto alla collana “agua y pena”, diretta da G.Caravaggi, che conta ormai 25 titoli del Cinquecento e Barocco iberici – edizioni critiche di testi inediti o rari, con originali a fronte) e partecipando al Convegno Internazionale degli ispanisti tenutosi in Messico nel 2004.

Tra i suoi Autori (alla rinfusa): P.M.Rosso di San Secondo, E.Reichmann, D.Fo (Premio Nobel), F.Rame, L.Viani, M.Blas, F.Monterosso (Un.tà di Pavia), E.Malfatti, F.Guazzelli (Un.tà di Pisa), R.Cansinos-Asséns, A.Gianni, F.Santini, T.Scarano (un.tà di Pisa), A.Barteletti, G.Biagi, Esiodo, K.Marx, P.Gobetti, L.Capuana, I.U.Tarchetti, A.Boito, E.D’Ors, E.Tomei, E.Catani, A.Luporini, T.Montagnani Marelli-Fusco, P.Montagnani Marelli, M.Ciccuto (un.tà di Pisa), S.Micheli, E.Pea, M.G.Chicca, B.Calabretta, S.Sabattini, J.Urbsys, S.Vidbergs, L.Lugnani (Un.tà di Pisa), M.E.Abreu (Un.tà di Santiago di Compostela), E.Garcia Dini (Un.tà di Pisa), W.Giaccherini (un.tà di Potenza), W.Pagani (Un.tà di Pisa), R.Rizza (Un.tà di Bologna), P.W.Waenting (Un.tà di Mainz), S.De Stefanis Ciccone (British University of Columbia), P.Larson (Accademia della Crusca), D.Rota (Un.tà di Bergamo), G.Caravaggi (Un.tà di Pavia), G.Mazzocchi (un.tà di Ferrara), O.Bergamini (Un-tà di Bergamo), R.P.Formisano (University of Florida), R.McMath (School of History – Georgia Institute of Atlanta), M.G.Meriggi (Un.tà di Bergamo), M.Bernard (Un.tà di Bergamo), M.V.Calvi (un.tà di Milano), R.Bertoli, M.Lorandi (Un.tà di Bergamo), F.von Bayros, E.Simi, I.Gianni, P.Fantozzi, A.Lugnani, L.Marcuccetti, R.Bonuccelli, M.Lovi, G.Cipollini, G.Cordoni, L.Mormorelli, F.Viani, M.Vecoli, E.Pieraccini, M.Dell’Agata, N.Baracchino, R.Dalle Luche, Arosio, S.Vesconi, A.Raffaelli, Memo, G.Simi, G.Del Monte, S.Petrucci, D.Carlesi, M.Betti, A.Sois, M.Arico, G.Morales, P.Vettori, F.Pastorelli, F.Saba Sardi, D.Tesi, C.Polleschi, E.Paoli, E.Maffioletti, A.Celso (Universidad de Rio de Janeiro), P.Claudel, G.Vigorelli, C.Tolomeo, L.Cittadini, R. Raimondi, V.Alfieri, T.Tasso, V.Vettori, A.Martinengo (Un.tà di Pisa), F.Pagnani, B.Porcelli (Un.tà di Pisa), A.Zingone (Université de Nice), G.Morelli (Un.tà di Bergamo), J.Gilard (Université de Toulouse-Le Mirail), B.Porcel, E.Agazzi (Un.tà di Bergamo), M.Beller (Un.tà di Bergamo), J.M.Moran, L.Stegagno Picchio, M.Krezla, A.Frattini, (Un.tà di Roma), S.Bianchi (Un.tà di Napoli), F. Rodriguez Amaya, U.Persi  e E.Corti (Un.tà di Bergamo), E.Gini (Un.tà di Pavia), R.Petterson (Yale University), D.Solis, L.Mei, F.de Quevedo, J. de Flores, V.Braun, C.Bordoni (Accademia di Belle Arti di Carrara), R.Morotti, S.Peloso (Un.tà La Sapienza di Roma), J.Saramago (Premio Nobel), R.Artl, M.Fanteria, L.Dolfi (Un.tà di Parma), G.Micheli, M.C.Mezzetti, T.Fratini ecc.ecc.

La Mauro Baroni ha pubblicato, in collaborazione con le Edizioni dell’Orso e le Un.tà di Torino e di Pisa, A,Machado, José Hierro e il Premio Nobel Aleixandre; e in proprio e in tre lingue  (portoghese, spagnolo e italiano), José Saramago – i cui poemetti sono stati pubblicati in Italia per la prima volta, a cura, per ciascun paese, dei migliori (ad esempio, hanno aderito all’iniziativa Magrelli, D’Elia, Sanguineti, Lamarque, Luzzi ecc.). Un suo libro (Cinquant’anni di storia italiana attraverso il teatro), inoltre, ha accompagnato la tournée 2002 di Dario Fo e Franca Rame.

Le sono state affidate le riviste ufficiali dell’Università di Bergamo “Arcipelago” e dell’Università di Pavia “Il Confronto Letterario” e stampato l’Epistolario del Petrarca in 5 volumi (Familiari e Senili) in collaborazione con l’Università di Perugia, e curato da U.Dotti. Ha collaborato  con il Governo delle Isole Baleari per il quale ha pubblicato scrittori come B.Porcel, A.Lluc Ferrer, L.Matteo Diez, B.Bonet, M.Villalonga. Di A.Frattini, docente e critico, ha poi raccolto in 6 volumi le Avventure di Parnaso nell’Italia del Novecento. Infine un suo testo, L’atleta di Taranto di M.Blas (di cui ha pubblicato anche i romanzi L’Albero di Guernica e un Candido inglese) è stato inserito nel volume Nike. Il Gioco e la Vittoria edito dalla Mondadori-Electa. E poi Ventana vestida de vaivenes/Finestra vestita di presenze (ed.ne bilingue) del cileno A.Kurapel (1946), poeta, attore, regista, drammaturgo, cantautore, per la sua performance Inesperanzas alla Biennale di Venezia. Inoltre ha pubblicato tre volumi del Prof.Monterosso dell’Università di Pavia, che attraversano e compendiano il mondo della critica e della storia letteraria: dal “vulgare” al Manzoni (cui è dedicato un intero volume L’eterno lavoro), dal Petrarca alla Scuola del metodo storico, che restituisce, in una monografia, il laborioso e intrigato percorso di coloro che (come Carducci) guardarono più che “all’interprete” a formare etiche coscienze. Inoltre, ha creato la collana di racconti “Jazz di Mediterranea”, che ha pubblicato e si è rivolta al mondo giovanile, con la forma ad esso più congeniale, il racconto, appunto (nel corso del 2004 erano già usciti 22 titoli). Collana che si apre anche alla poesia di quel mondo per dare voce e respiro a chi ha ancora qualcosa da dire (essa ha esordito con 6 titoli, tra cui la raccolta vincitrice del Premio Jazz, Medicine scadute di Alessandro Monticelli). Assolute novità della casa editrice sono state il romanzo/documento, un viaggio nel paradiso degli scrittori, ChezDoc.5 di Massimiliano Baroni, il racconto teatrale di Sandro Luporini e Patrizia Pasqui, Il dottor Céline. Autoritratto, che accompagna la tournée 2005, e gli inediti (per l’Italia) Cinque racconti licenziosi del Divin Marchese. Sempre nel 2005 la Mauro Baroni editore ha pubblicato il romanzo-reportage, con un ricco apparato iconografico, di Marco C.Mezzetti, Carlo Piaggia. L’Africa nel cuore, che ripercorre le spedizioni dell’esploratore lucchese che fu il primo uomo bianco, spinto dalla sola volontà di conoscenza, ad entrare nell’Africa dei Niam Niam (popolo Azande), e le memorie della vedova del grande poeta spagnolo Jorge Guillén, Irene Mochi Sismondi, Alla rinfusa. En dos idiomas, che fanno rivivere con passione e documentazione la vita intellettuale e sociale dello scorso secolo e l’alta figura del Poeta.

 

Mauro Baroni

Baroni Roma 2005

Mauro Baroni in una delle sue ultime apparizioni pubbliche, Rassegna di poesia giovanile, Roma 2005 (foto M.Mezzetti) 

Brevi cenni biografici

Mauro Baroni  (Massarosa 1947 – Retignano 2009)  editore e scrittore, ha vissuto e lavorato a Viareggio e negli ultimi anni a Retignano (Stazzema, LU). Nel 1978 pubblica una plaquette di poesia, Actas en blanco (Lucca), alla quale faranno seguito: Tu non sei il mio popolo, poema con interludi e fragmenti (Siena, 1980), finalista al Premio Pisa 1981; Repubblica due, poema (Lucca, 1981); Anacardia, silloge poetica (Roma, 1983); Days’ Ira, Premio L’Autore, Poesie (Firenze, 1986); Isacco boia, romanzo (Firenze, 1987); La Penna e il Fucile. Hemingway e la guerra civile spagnola, saggio (Firenze, 1988); L’imbroglio della libertà, racconto (Milano, 1988, che ha inaugurato per la Casa Editrice Mursia la rivista “Racconti”); Canalla, leggere alla spagnola, romanzo (Viareggio 1992), poi ripubblicato da Mondadori Electa per il Ministero per i Beni e le Attività Culturali nel volume Nike.  Nel 1989 fonda la casa editrice che porta il suo nome, con sede/studio e abitazione per molti anni prima a Viareggio e poi infine a Retignano.

Il gioco e la vittoria (Roma, 2003); Sinopie della passione, poemetto (Viareggio, 1993); Toros y dias, poemetto (Viareggio, 1993); L’assicurato, racconto (Viareggio, 1994); L’albero di Guernica, romanzo (Viareggio, 2002); Un candido inglese, romanzo (Viareggio, 2003); Il manifesto dei Marginali, poemetto (Viareggio, 2004) – gli ultimi sette testi citati sono stati pubblicati sotto lo pseudonimo Manuel Blas. Nella collana Jazz di Mediterranea della Baroni editore diretta dal figlio Massimiliano, pubblica Ilaria del Carretto, breve racconto (Viareggio, 2004), mentre nelle foglie di “mediterranea” nel 2003 (fogli unici di formato A4 ripiegati in quattro, un’idea editoriale esclusiva della Baroni editore come quella dei grani di “mediterranea”, una collana di singoli e singolari racconti) Dicembre, Verso Piazza Fontana e Dicembre ancora. Secondi & Secondini (da Rosso Miniatura. Stragi Pubbliche e Stragi Private) […].

 

Di lui restano ancora molte pagine da scrivere e la parentesi della scrittura ne sosterrà la cura della memoria attraverso varie iniziative letterarie. La sua prematura scomparsa è stata una grave perdita per l’editoria italiana, la città di Viareggio, la nostra cultura e gli amici.